Decorazioni Pasquali, tra tradizione e Natura

Se pensiamo alla Pasqua non possono che venirci in mente i rami di gialla forsizia, le uova, i pulcini, i coniglietti e l’immancabile cioccolata. Giornate soleggiate, giacche leggere, la voglia di camminare scalzi sull’erba. E di riempire le nostre case finalmente baciate dal sole delle giornate che si allungano di colore e di gioia.

È arrivato il momento di decorare la nostra vita, usando anche la scorta di creatività e di voglia di mettere le mani in pasta!

Immancabili uova di Pasqua

Uno dei simboli collegato alla Pasqua, sia essa la celebrazione cristiana o quella che troviamo in questo periodo in altre religioni come quella ebraica, è la rinascita, l’affermazione della vita dopo il lungo e rigido inverno, la gioia collettiva e condivisa per il ritorno all’attività, per il fiorire della natura, per il riemergere di insetti e degli altri animali andati in letargo o a riposo nel periodo più rigido dell’anno.

E quale oggetto ha la simbologia più forte della rinascita? L’uovo! Infatti è forse l’oggetto che più associamo a questa festività, sia esso di cioccolata, colorato, decorato, di zucchero o di carta.

In Europa sono moltissime le tradizioni legate appunto a questo simbolo della Pasqua e della rinascita. Basti pensare ad esempio ai delicati e raffinati Kraslice tipici della repubblica ceca. Le uova di gallina vengono svuotate del loro contenuto e poi lavorate come fossero merletti o pizzi: tra fori, decori e colori ne emergono delle piccole opere d’arte che tradizionalmente venivano realizzate dalle giovani donne e regalate ai ragazzi il lunedì di Pasquetta.

In Bulgaria sono invece i bambini a colorare le uova che saranno il dono della mezzanotte del sabato prima di Pasqua; l’unica regola è che la prima sia rossa, colore di buon auspicio e salute.

Giallo è invece e il colore di qualunque decorazione pasquale, dalle uova ai festoni, che simboleggia l’arrivo di questa festività religiosa in Danimarca, Fiori gialli, uova decorate con lo stesso colore, tovaglie e tovaglioli tono su tono sono l’elemento distintivo della Pasqua a Copenhagen e dintorni.

In Italia le uova sode colorate sono parte della tradizione e immancabilmente decorano i centrotavola il giorno del pranzo di Pasqua.

Colorare e dipingere le uova di Pasqua

La tradizione di colorare le uova in occasione della Pasqua - o della primavera in generale - ha radici lontane nel tempo. Erano infatti gli antichi romani a introdurre il rito propiziatorio di seppellire delle uova dipinte di rosso nei campi, nella speranza di avere un buon raccolto. Certamente gli antichi romani non potevano contare su coloranti artificiali come quelli che si trovano sui ripiani dei supermercati oggi.

Cosa usavano allora per trasformare delle semplici uova di gallina in vivaci oggetti portafortuna?

Sono moltissimi i coloranti naturali che si possono usare per ottenere uova sode verdi, gialle, rosse o addirittura viola. Innanzitutto bisogna tenere presente che per avere colori più intensi servono uova dal guscio bianco; utilizzando quelle rosate, invece, i l risultato ottenuto sarà meno vivace.

A questo punto basterà aprire i mobili della nostra dispensa per scoprire un mondo di coloranti naturali, che renderanno le nostre uova non solo belle ma anche commestibili.

Ad esempio, potete già cominciare a mettere via le bucce delle cipolle gialle e rosse per ottenere gusci tra l’arancione e il giallo; più intenso è l’arancione che otterrete mettendo a bollire le uova con la curcuma, spezia dal sapore pungente e dall’allegra tonalità. Spinaci e prezzemolo per un brillante verde speranza, mentre il cavolo viola e le barbabietole vi regaleranno sorprendenti tonalità di viola e rosa.

Se volete osare, poi, immergete nell’acqua i mirtilli e otterrete affascinanti uova blu!

Per chi volesse invece far colorare le uova ai bambini usando pennelli o dita, esistono numerosi prodotti per la pittura alimentare facilissimi da usare. Il trucco è quello di lessare prima le uova onde evitare che il colore svanisca nell’acqua.

Importante è poi ricordare che tempere e altri colori non a uso alimentare renderanno belle le vostre uova, ma non potrete più mangiarle in compagnia.

Coniglietti, pulcini, galline… e leprotti

È ora poi di tirare fuori dagli armadi, dai cassetti e dai mobili gli altri simboli e addobbi tipici della Pasqua: sono quegli animali da cortile che in primavera riemergono dalla quiete invernale e danno alla luce i loro piccolini.

In molti paesi, soprattutto in Germania, il simbolo della Pasqua sono i conigli, che proprio in questa stagione escono dalle tane con la nuova generazione pronta ad abbuffarsi di trifoglio ed erba fresca.

Che siano intagliati nel legno, di gustosa cioccolata o rappresentati su uova, tovaglioli e piatti, questi simpatici roditori sono immancabili compagni di questa festività. Nei paesi germanici, poi, il dispettoso coniglietto Pasquale è anche responsabile di aver nascosto le famose uova nelle case e nei giardini delle persone, e così si da il là a una frenetica caccia al tesoro, il cui premio sono deliziose uova, tradizionalmente soda, oggi di cioccolata!

Questa tradizione ha scavalcato le Alpi e anche in Italia, e pure in Lombardia si organizzano per i più piccini eventi e feste attorno a questa importante tradizione germanica, occasioni ideali per sfoggiare colorate ed originali decorazioni pasquali.

Ma chi è il cugino selvatico del coniglio?

Ovviamente la lepre, con le sue zampe lunghe e la coda a batuffolo. L’agriturismo I Leprotti è il posto giusto per celebrare la Pasqua in compagnia anche grazie alla presenza dei molti animali da cortile, e ovviamente delle nostre lepri, tutti simboli di questa festa, una delle preferite dai bambini.

Decorazioni Pasquali a chilometro zero e impatto zero

Ma in realtà i veri protagonisti di questa stagione sono i fiori che iniziano a mostrarsi baciati dai primi caldi raggi del sole di primavera. La gialla e scoppiettante forsizia che abbellisce giardini e prati lascia indietro le foglie per esplodere in tutta la sua bellezza proprio in questo periodo.

Da dietri i muretti fanno capolino i narcisi e i tulipani, mentre le primule, lo dice il nome stesso, sono tra le prime a comparire e decorare il tappeto del sottobosco con le loro tonalità di giallo chiaro, viola e lilla.

Nei prati dell'agriturismo i Leprotti compaiono poi le margherite e piccoli fiori del tarassaco, le cui foglie possono essere usate per una fresca insalatina primaverile; Crochi e anemoni spuntano invece nel sottobosco del vicino Parco del Ticino.

Nei campi coltivati gli alberi da frutto iniziano a riempirsi di profumati fiori bianchi e rosa, e ad attirare gli ingolositi insetti con il profumo dolce del loro polline.

La zona di Abbiategrasso e le tante passeggiate nel Parco del Ticino, facilmente raggiungibili dal nostro agriturismo, sono il luogo ideale dove passare Pasqua e Pasquetta circondati da quanto di più bello esiste in natura: la vivacità e la varietà dei fiori di primavera!